CHE YOGA PRATICHI?
Jivamukti
Creato da Sharon Gannon e David Life, Jivamukti Yoga è un cammino di liberazione che nasce dalla compassione per tutti gli esseri viventi.
Negli Yoga Sutra il saggio Patanjali scrive: shtira-sukham-asanam, che tradotto letteralmente diventa “la postura deve essere stabile e confortevole”. Rivisitato secondo l’ottica Jivamukti questo aforisma ci insegna che, al fine di essere reciprocamente vantaggiosa, la nostra relazione con gli altri (asana) deve nascere da uno stato (shtira) di gioia e felicità (sukham). Secondo questa interpretazione, più che un esercizio fisico mirato al potenziamento del corpo, la pratica delle asana diventa un’opportunità per migliorare la nostra connessione con la vita stessa e condurci verso l’illuminazione: la dissoluzione della dualità, la realizzazione di essere un tutt’uno, la scoperta dell’eterna felicità.
I principi cardine del metodo Jivamukti sono:
Ahimsa: uno stile di vita “non-violento” che attribuisce particolare importanza ad un’alimentazione vegana.
Bhakti: il riconoscimento della realizzazione divina come obiettivo di ogni pratica.
Dhyana: la meditazione per ricollegarsi alla nostra eterna ed immutabile Realtà.
Nada: il suono come strumento per raffinare la capacità di ascolto interiore.
Shastra: Lo studio e la condivisione delle sacre scritture, lette in sanscrito ed adattate ad un contesto moderno. A questo scopo il Focus del Mese, che serve da spunto ad insegnanti e praticanti per approfondire la loro conoscenza dello yoga.
La nostra shala offre diverse classi di Jivamukti:
OPEN CLASs (90minuti)
Aperta a tutti i livelli, questa classe copre 14 punti - tra asana, meditazione e insegnamento spirituale - in una sequenza creata ad hoc dall’insegnante sulla base del Focus del Mese. Ogni classe è seguita da un accompagnamento musicale, tal volta anche dal vivo.
Kirtan e Meditazione (45 minuti)
La classe inizia con un breve kirtan, il canto collettivo di mantra in lingua sanscrita. Segue poi una breve spiegazione di come entrare nello stato meditativo. Dopo la meditazione (30 minuti), si chiude lo spazio con un’offerta all’altare.
Metodo Scaravelli
Tratto dagli insegnamenti della leggendaria Vanda Scaravelli, questo approccio allo yoga è incentrato sull’arte del “non-fare”. Una volta che entriamo in sintonia con il flusso naturale del nostro respiro, attendiamo in silenzio l’impulso che nasce da dentro per dare vita ad un movimento sinuoso e continuo, che ricorda molto quello di un’onda. Giocando con la forza di gravità, ritroviamo la nostra presenza nello spazio; gettando radici profonde che ci proiettano verso il cielo riscopriamo il piacere dell’abitare il nostro corpo, il piacere di essere in vita.
“Non uccidere l’istinto del corpo per la gloria della posizione”
Yogamama
Per tutte le mamme in dolce attesa, le classi di Yogamama sono studiate per guidare la donna a prendere consapevolezza del proprio utero ed entrare sempre più in sintonia con il proprio bimbo. Queste classi sono adatte a principianti così come a praticanti più esperte.
I benefici dello yoga prenatale possono essere:
sciogliere le tensioni causate da una postura scorretta e da un accumulo di peso.
ridurre l’ansia.
migliorare la respirazione e l’apporto di ossigeno al bambino.
prepararsi al parto attraverso esercizi di respirazione e contrazione delle pareti pelviche.
mantenere la forma prima e dopo il parto.
Sconsigliamo di praticare durante il primo trimestre di gravidanza (dalla 1a alla 12a settimana).